Google ha agito sul Play Store per rimuovere 20 App Spyware. Ecco come agivano le app incriminate.

Google ha dovuto intervenire sul proprio store per rimuovere alcune applicazioni Android. Grazie ad un lavoro specifico di ricerca e di controllo Google ha potuto identificare 20 app malevole. Le App in questione erano dei veri e propri spyware ed erano pertanto in grado di sottrarre informazioni all’utente, comprese anche credenziali e altri dati sensibili.

Gli spyware sono particolarmente insidiosi proprio per il fatto che riescono ad agire all’insaputa dell’utente. Molto spesso queste App riescono a registrare una grande quantità di dati come ad esempio, le email inviate e ricevute, i messaggi di testo, le chiamate vocali e anche la posizione geografica.

Sembra proprio che questa volta Google abbia agito in tempo impedendo così un’ampia diffusione delle App incriminate. Al momento sembra che l’infezione da spyware abbia interessato solo un centinaio di dispositivi. Google ha dato un nome a queste app, battezzandole “Lipizzan”. Tutte le app in questione avevano un solo autore e secondo Google è possibile risalire a tale autore. Secondo Google la società coinvolto nella produzione di queste app sarebbe la Equus Technologies.

Le app prevedevano il rooting del dispositivo, così da poter eludere il sistema di sicurezza presente all’interno del sistema operativo. Le informazioni sottratte venivano poi inviate al server Command & Control.

Queste App, le “Lipizzan” miravano alla registrazione delle chiamate VoIP e vocali, utilizzando per la registrazione il microfono del device infettato. L’app era anche in grado di acquisire screenshot dello schermo e scattare foto sfruttando la fotocamera.

Come detto in apertura Google ha già rimosso le App in questione.