La versione Android più diffusa? Rimane Android Lollipop. Ecco svelato il motivo.

A cadenza mensile Google rilascia i dati che rivelano la diffusione delle varie versioni Android, la sua piattaforma mobile. Come ogni mese l’analisi di questi dati rivela una problematica tipica di Android. Nello specifico possiamo notare la frammentazione. Un altro problema riguarda la politica dei produttori di smartphone che tendono ad abbandonare i loro dispositivi senza garantirne l’aggiornamento alle versioni successive. Questo avviene già dopo pochi mesi dal momento del lancio.

Il risultato è ben evidente nella classifica Google di questo mese. Analizzando i dati notiamo che a sei mese esatti dal lancio dell’ultima versione di Android, Android Nougat, l’adozione interessa meno del 5% dei dispositivi attualmente attivi. I risultati migliori sono relativi ad Android Lollipop che risulta presente sul 32% dei dispositivi attualmente presenti sul mercato. Segue a ruota Android Marshmallow con una presenza sul 31.2% dei dispositivi attualmente presenti sul mercato.

Concentrandosi su versioni ancora più datate scopriamo che Android KitKat risulta ancora attiva sul 20% dei dispositivi. Il valore scende al 10% per Jelly Bean. La percentuale è invece irrisoria, inferiore all’1% per quanto riguarda Gingerbread e Ice Cream Sandwich.

Questi dati confermano come già detto la forte frammentazione del mercato Android. I dati relativi a Nougat sono destinati ad aumentare entro i prossimi mesi, tale crescita risulta tuttavia meno marcata rispetto a quanto pronosticato da Google. Nell’ultimo mese la crescita di Nougat è di soli 2 punti percentuali. Questi risultati non lasciano sperare in una maggiore e più rapida adozione per la prossima versione, Android O che potrebbe arrivare molto presto. Per il momento il più diffuso rimane Android Lollipop.