Hackerare l’iPhone 5C dell’attentatore del San Bernardino è costato all’FBI la cifra record di 1.34 milioni di dollari.
In merito alla vicenda che ha visto lo scontro tra Apple e le autorità americane, si è detto molto. Pur non conoscendo tutti i dettagli in merito al metodo utilizzato per lo sblocco dell’iPhone 5C incriminato, si è riusciti ad avere informazioni aggiuntive e ritenute affidabili, in merito ai costi sostenuti dall’FBI.
E’ stato lo stesso direttore del Federal Bureau of Investigations (FBI), James Comey a fornire dettagli sui costi dell’operazione. Il costo totale sarebbe superiore a 1.34 milioni di dollari.
Le parole di Comey, pronunciate in risposta alla domanda su quanto sia costata l’intera operazione di sblocco dell’iPhone 5C sono state riportate da Reuters. “Un sacco. Più di quello che guadagnerò fino alla fine di questo lavoro, un periodo di tempo di sette anni e quattro mesi“.
Il direttore dell’FBI si è detto soddisfatto dell’operazione e dei risultati ottenuti. Notizie interne alle forze dell’ordine hanno rivelato che lo sblocco dell’iPhone di Farook non ha consentito di ottenere ulteriori informazioni utili alle indagini, ma avrebbe permesso di avere dei chiarimenti sulle dinamiche della strage.
Il metodo utilizzato dall’FBI per lo sblocco del dispositivo è rimasto segreto, tale exploit tuttavia può essere utilizzato solo ed esclusivamente su iPhone 5C e modelli precedenti, anche in caso utilizzassero iOS 9. Il sistema di sblocco però non funzionerebbe sui modelli successivi. Una vittoria per il Federal Bureau of Investigations che, tenendo conto dei costi sostenuti, dei risultati ottenuti e della possibilità di riutilizzare il metodo, possiamo definire solo parziale.
https://www.theguardian.com/technology/2016/apr/21/fbi-apple-iphone-hack-san-bernardino-price-paid