Audio spaziale e 5G. Ecco l’ambizioso progetto a cui sta lavorando Nokia.

L’evoluzione della telefonia mobile ha sempre visto i dati come protagonisti delle innovazioni, lasciando in secondo piano la qualità delle chiamate vocali. Tuttavia, con l’avvento del audio spaziale e la tecnologia VoLTE, le cose stanno cambiando. VoLTE, che sfrutta le reti 4G e 5G, ha già migliorato significativamente la qualità audio delle chiamate, riducendo i tempi di connessione e permettendo la navigazione dati simultanea.

Ora, il 5G-Advanced promette di rivoluzionare ulteriormente le comunicazioni con l’introduzione del codec IVAS, acronimo di Immersive Voice and Audio Services. Questo nuovo standard, diversamente dai codec attuali, permette chiamate multicanale che offrono un’esperienza di audio spaziale più naturale e coinvolgente.

Il CEO di Nokia, Pekka Lundmark, ha dimostrato la fattibilità delle chiamate immersive con IVAS, effettuando una chiamata con l’Ambasciatore finlandese della digitalizzazione, Stefan Lindström, utilizzando un dispositivo commerciale su una rete 5G pubblica. Questo esempio pone le basi per un futuro in cui le chiamate vocali saranno arricchite dall’audio spaziale, trasformando la nostra percezione del suono in conversazione.

Tuttavia, la strada verso l’adozione di massa di questa tecnologia è ancora lunga. La standardizzazione richiederà l’impegno di operatori, fornitori di apparecchiature di rete, produttori di chipset e dispositivi. Solo allora, le chiamate immersive con audio spaziale saranno accessibili a tutti, offrendo un’esperienza sonora che riproduce fedelmente la posizione degli interlocutori, specialmente in chiamate di gruppo, rendendo la conversazione più naturale e intuitiva. Questo rappresenta un salto qualitativo non solo per le chiamate personali ma anche per le conferenze, dove l’audio spaziale potrebbe permettere di identificare chiaramente chi sta parlando, proprio come se ci si trovasse nella stessa stanza.