Nearby Share sarà la risposta di Google ad AirDrop. Ecco le funzioni offerte.
Le indiscrezioni in rete non mancavano e circolavano con una certa insistenza già da alcune settimane. Ora la conferma di Google è arrivata. Nearby Share è stata presentata ufficialmente. Si tratta di una funzionalità utile per condividere documenti tra vari dispositivi. Il tutto senza l’uso di cavi. Nearby Share sembra essere a tutti gli effetti la risposta di Android ad AirDrop di Apple.
Il rollout è partito pochi giorni fa, coinvolgendo inizialmente i Google Pixel e alcuni smartphone Samsung. Google ha confermato che a questa fase farà seguito il debutto vero e proprio su larga scala. Nel frattempo Google sta proseguendo la collaborazione con i vari partner per poter consentire l’arrivo di Nearby Share su altri modelli di smartphone Android già entro le prossime settimane.
La funzione offerta da Nearby Share è molto semplice. Consente agli utenti di ricevere e inviare file ai dispositivi vicini, il tutto sfruttando vari protocolli. L’utente dovrà selezionare il dispositivo a cui inviare il file. Il destinatario riceverà una notifica di ricevimento e potrà decidere se accettare o rifiutare il documento. Nella seconda fase, dopo l’accettazione Nearby Share deciderà il protocollo migliore da utilizzare (WebRTC o WiFi peer-to-peer, Bluetooth Low Energy o Bluetooth).
Per la tutela della privacy l’utente potrà decidere di il livello di visibilità e eventualmente risultare visibile ad un numero limitato di dispositivi. Degno di nota è anche lo scambio di documenti in modalità anonima.
Prossimamente questa funzionalità sarà estesa anche all’interno dei sistemi Chromebook, così da permettere condivisione tra portatili e smartphone.