Una nuova tassa sulle Sim Business. Si farà o no? Ecco tutti i possibili scenari.

Ad anticipare la questione è stato il Sole 24 Ore all’interno di un articolo interamente dedicato alle Legge di Bilancio del 2020. Il dibattito inizierà i prossimi giorni e solo allora si potranno conoscere tutte le novità in arrivo. Tra le varie ipotesi una in particolare sembra preoccupare gli utenti, dato che viene percepita come una tassa per chi possiede un cellulare.

Ad essere interessate a questa spiacevole novità sarebbero le Sim Business. Nello specifico con la manovra potrebbe arrivare un balzello su queste Sim pari a 13€. Cifra che andrà versata una tantum per ogni Sim associata ad una Partita IVA. Una vera e propria tassa per i clienti Business da versare al momento della sottoscrizione. Se inserita nella Legge di Bilancio 2020 questa novità non andrebbe in alcun modo ad incidere sui clienti consumer.

Per poter bilanciare l’inserimento di questa nuova tassa si starebbe valutando l’abolizione della tassa di concessione governativa. Il risultato però non sarebbe quello sperato, in quanto attualmente la tassa governativa viene sostenuta nella maggior parte dei casi dalle compagnie telefoniche. Di conseguenza il nuovo balzello per le Sim Business graverebbe interamente sulle spalle dell’utente.

Al momento non sono ancora chiare le posizioni del Governo sulla possibile adozione di questa strategia all’interno della nuova Legge di Bilancio 2020. Esponenti del Movimento 5 Stelle interrogati sulla questione hanno negato l’interesse nei confronti di una simile disposizione arrivando a definire la manovra preoccupante. Queste parole lasciano intendere che la proposta sia arrivata dall’altro partito a guida del Governo.

La critica ad una simile manovra è già arrivata anche da Vito Vitale della Cisl.