Gli smartphone hanno raddoppiato l’autonomia della batteria. Ecco l’andamento dal 2010 al 2017.

La lamentela che sempre più spesso interessa uno smartphone riguarda la durata della batteria. L’autonomia del dispositivo è da sempre un problema. Oggi gli smartphone sono più potenti che in passato, offrono prestazioni più elevate grazie alla presenza di processori più potenti. In alcuni casi gli smartphone posso essere addirittura più potenti dei PC. Ovviamente tutta questa potenza grava sull’autonomia della batteria. Potrebbe sembrare che nel corso degli anni si siano fatti ben pochi progressi nel migliorare l’autonomia della batteria.

Secondo un report diffuso da GSMArena, i tempi di autonomia degli smartphone risultano raddoppiati rispetto a quelli di 7 anni fa.

Analizzando il report, che ha messo a confronto l’autonomia di alcuni modelli di smartphone dal 2010 al 2017, notiamo quanto la durata della batteria sia in realtà aumentata. In 7 anni l’autonomia è passata dalle 40 ore (comprensiva di chiamate, riproduzione video e navigazione), alle 80 ore. La crescita si è rivelata costante nel corso degli anni. Continuando di questo passo, entro il 2024 potremo avere oltre 160 ore di autonomia.

All’aumentare dell’autonomia della batteria però non ha fatto seguito un aumento dell’efficienza. Il miglioramento è dovuto interamente all’aumento della capienza della batteria.

Per realizzare il report relativo alla durata media degli smartphone si è anche tenuto conto della fascia di prezzo del dispositivo. Con questa specifica scopriamo che le durate superiori sono prerogativa degli smartphone di fascia media, indicativamente sui 300€, che hanno un inferiore dispendio energetico.

Nell’attesa di una grande rivoluzione nel mondo delle batterie per smartphone, che sembra ancora mancare, dobbiamo accontentarci dell’autonomia attualmente raggiunta.